La crisi economica...
…cioè, per anni e anni ci dissero che non
esisteva, che non c’era...poi un gran bel giorno ci dissero che era passata,
finita; ci dissero che ormai era alle nostre spalle.
Ciò mi creò un po’ di confusione: come fa una cosa che non esiste, a finire?
Come fa una cosa che non c’è, all'improvviso, a essere dietro le mie spalle?
Ciò mi creò anche un po’ d’inquietudine: non è che ci sta dietro le spalle proprio per mettercelo nel culo?
Ciò mi creò un po’ di confusione: come fa una cosa che non esiste, a finire?
Come fa una cosa che non c’è, all'improvviso, a essere dietro le mie spalle?
Ciò mi creò anche un po’ d’inquietudine: non è che ci sta dietro le spalle proprio per mettercelo nel culo?
Ma oramai ci siamo abituati...e ci sta dietro,
avanti, a destra, a sinistra…ormai la crisi ce l’abbiamo dentro!
Una crisi economica un po’ buffa e un po’
giocherellona, un attimo c’era, poi non c’era più, poco dopo non c’era mai
stata, poi stava finendo, infine era solo psicologica, poco dopo era la più
grande crisi economica della storia dell’umanità, d’improvviso era finita, ma
poco dopo ci dissero: "Finirà presto!", ma si corressero subito:
"Ancora un pò di pazienza...durerà ancora qualche altro anno! Dovete
ancora sacrificarvi un po’! D’altronde per stare meglio bisogna prima stare
peggio!"
E ora ce la teniamo. Quasi che ci fa compagnia la sera prima di addormentarci.
Inoltre è un’ottima scusa per tutto. Qualsiasi cosa non va: è colpa della crisi. Non ci si può far niente.
E ora ce la teniamo. Quasi che ci fa compagnia la sera prima di addormentarci.
Inoltre è un’ottima scusa per tutto. Qualsiasi cosa non va: è colpa della crisi. Non ci si può far niente.
Se prima ci sfruttavano in cambio di quattro
spicci, ora per sfruttarci basta la speranza di quattro spicci.
E fra anni e anni, probabilmente, andremo in giro
dicendo: "Ah! Si stava meglio quando c'era la crisi!"
La crisi economica…che buffa però…colpisce sempre
quelli che stanno in basso.
Quelli del gruppo Bilderberg ancora non li ho
visti fare la carità davanti ai centri commerciali.
Le disgrazie toccano sempre a quelli che stanno laggiù in fondo alla piramide, sono sempre e solo quelli che stanno laggiù a dover nuotare in un mare forza nove di
debiti, di bollette, di mutui a tasso variabile, o fisso, o variabile con tetto
fisso (che tanto è uguale, i soldi ce li inculano uguale!). Mentre quelli che
stanno in alto, comodamente seduti a bordo piscina con un cocktail in mano, ci
rassicurano che stanno facendo tutto il possibile per tirarci fuori da quel mare.
Tutto il possibile. Già.
D’altronde, come dubitare di quei brav’uomini?
Fortuna che ci sono loro che stanno pensando a
noi.
Noi dobbiamo solo rilassarci, protestare se non era rigore, richiedere a gran voce la grazia per Corona (che tutti quegli anni non l'hanno dati manco a quelli della Lehman-Brothers, Fuld per intenderci non ha fatto neanche un giorno di galera!), postare le frasi del Papa, votare per chi vogliamo che esca dal Grande Fratello e indignarci se pagano profumatamente Benigni.
A tutto il resto ci pensano loro.
Che le prime a essere state salvate dai governi a suon di trilioni di dollari (senza nessun vincolo su come avrebbero poi utilizzato quei soldi, anche se erano soldi del popolo) sono state le banche...che sono state tra le maggiori cause della crisi stessa.
Che le prime a essere state salvate dai governi a suon di trilioni di dollari (senza nessun vincolo su come avrebbero poi utilizzato quei soldi, anche se erano soldi del popolo) sono state le banche...che sono state tra le maggiori cause della crisi stessa.
Ma noi non dobbiamo pensare a questo, noi dobbiamo solo restare poveri e tranquilli...che vivremo tendenzialmente infelici e sfruttati.
Ma sopratutto, come dicono spesso i nostri saggi politicanti, dobbiamo innamorarci della crisi e viverla come una splendida opportunità.
...
Si, certo...come una splendida opportunità per mandarli affanculo!
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Si, certo...come una splendida opportunità per mandarli affanculo!
Il Signor L.
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