sabato 27 dicembre 2014

Souls Gasping

  

La nostra anima ogni tanto ansima.
Forse è bisogno di evadere. Forse è solo bisogno di giustizia. Forse è solo voglia di vivere.
Ma sono attimi.
Anime narcotizzate per vite omologate, che appena ansimano vanno monitorizzate, e sedate.
2+2=5, la sveglia presto, semafori rossi, passi rapidi, gesti automatici, nebbie chimiche, vetrine rotte, magrebini stanchi, albe tristi, clacson, tremila stazioni radio che passano tutte le stesse canzoni dimmerda standardizzate che allora ne bastava anche solo una [di stazione radio] [ma anche di canzone], password dimenticate, tramonti ignorati, sbirciata ai titoli di giornale in attesa di un caffè [un caffè non troppo ristretto, macchiato caldo, ma non troppo macchiato e non troppo caldo, in tazzina di vetro, grazie. Che poi, coglione, lo bevi tutto d’un sorso senza neanche godertelo!]  efficienza innanzitutto, innanzitutto efficienza, Produci Consuma e t’accorgerai di Non essere mai Nato [altroché Crepa, magari Crepa!]...
...teste chine su display accesi [per guardare foto di tramonti], emicranie, fast food, dona 1 euro per quei cazzo di morti di fame così perlomeno ti sentirai apposto con la coscienza [no…che poi chissà che cazzo ci fanno con quell’euro, meglio spenderlo per un caffè non troppo ristretto, macchiato caldo, ma non troppo macchiato e non troppo caldo, in tazzina di vetro, che poi tanto lo butto giù tutto d’un sorso senza neanche godermelo, coglione, ma tanto con la mia coscienza mi sento apposto lo stesso, grazie], stelle sempre più timide, palazzi sempre più alti, lavori sempre più alienanti, impalpabili, concretamente inutili, si prendono i nostri soldi senza chiederci il permesso perché c’è la crisi, la crisi…c’è la crisi e siamo in crisi…sempre più in crisi…e vagabondiamo domandandoci se sia giusto o non giusto moralmente/eticamente, senza più chiederci se ci piace o non ci piace. Chissà cosa diranno gli altri? Ma starà bene? Terrorizzati dal nostro grande Fratello: l’Altro. Il nuovo spietato Inquisitore, che si nasconde ovunque perché può essere chiunque, quindi…bisogna fare così! Perché si usa così! Perché se faccio così gli Altri non penseranno male di me. E così cimiteri pieni di gente morta triste, dopo aver accontentato tutti però. La meta ormai è diventata esterna, non più interna…depresso, non realizzato, pieno di rimpianti, ma con un comportamento moralmente ineccepibile. Azioni non spontanee, ma socialmente approvate. Il suicidio della spontaneità in favore dell’approvazione collettiva di gente che neanche stimiamo, mentre mangiamo cibi preconfezionati, surgelati, geneticamente modificati. TAV, o non TAV, non TAV o TAV, TARES, IMU, TASI, i somari dei sumeri semiti o non semiti e treni ad alta velocità in un Mondo sempre più piccolo con Gente sempre più distante e con i pendolari che arrivano sempre più in ritardo. Pollici lesti, menti lente, piogge acide, emorragie interne, Come Va? Bene, pensieri artificiali, sorrisi preriscaldati, dialoghi finti, l’Amore è diventata materia cinematografica/scolastica/universitaria, alluvioni interne, strisce di Gaza nell’anima, solitudini elettroniche, vicini sconosciuti, cani da amare [perché Buby non è solo un cane. Ah no? Cosa cazzo è allora? Spiegamelo! Cioè, dai, spiegami che significa che un cane non è solo un cane, spiegami che significa che un cane è molto più di un cane…cosa significa che un cane è molto più di un cane, ma boh! Io so solo che se i cani potessero parlare probabilmente non andremmo più d’accordo neanche con loro!]
Di giorno indaffarati. Di notte spauriti. Ma è che appena ci svegliamo abbiamo mille problemi, nevrosi, perennemente in ritardo, countdown dal primo istante in cui apriamo gli occhi, lavori che odiamo, file interminabili, semafori imbecilli, pubblicità assedianti, marchi e prodotti riprodotti ovunque, sui tablet, in televisione, mille finestre che si aprono su internet, video che partono e che non si sa più come fermare, tremila voci suadenti, tremila sorrisi smaglianti, le pubblicità che ci inseguono, ovunque, e che ci stanano, ovunque, nei giornali, per strada, alla radio, dentifrici raccomandati, collutori che combattono, che esplodono, che mitragliano, prodotti sgrassanti, emollienti, rassodanti, detergenti, anticalcare, anticellulite, antitarlo, antimuffa, anticrespo, antiradice, anti-età! Il più grosso problema della società odierna: l’età, l’età che avanza! Avanza! Ci assedia e ci scansa! E offerte da non perdere che non importa cosa offrono, l’importante è non perderle. Corri, corri, sono cominciati i saldi di roba inutile ma che non puoi non avere! Corri, Forrest, corri! E’ in omaggio, non ci fai un cazzo ma è in omaggio! Capisci? E la tessera, devi farti la tessera, sino a che non ti esplode il portafoglio di tessere, schede magnetiche che si smagnetizzano e tagliati quei peli, da ogniddove, devi essere pelato per poter andare in giro, rasato, liscio, perfetto, ventiquattro lame roteanti contro due peli spauriti che stanno lì a chiedersi: “Ma cosa cazzo ti abbiamo fatto di male?”, distruggili senza pietà, raderti, devi raderti, depilarti, devi depilati e devi bere acqua per pisciare e thè se ti vuoi dissetare, piscia, piscia, piscia, devi eliminare tutto, l’acqua che elimina l’acqua, così morrai disidratato ma con i reni in ottimo stato e le password, non te le scordare, segnatele di nascosto, così di nascosto che ti scorderai dove le hai segnate, devi cambiarle, ogni mese, maiuscole, almeno tre numeri, almeno sette lettere, dev’essere complessa, così complessa che non te la puoi ricordare così comprerai pillole per la memoria, pillole edulcorate per farti dormire, per farti sentire più sveglio, per toglierti l’ansia e la depressione, per migliorare il tuo metabolismo, pillole e rimedi per tutto. Per tutto.
Poi la notte, da fermi, immersi nel silenzio, il ribollir delle nostre anime diventa tormento.
Un tormento da narcotizzare. Non da sviscerare.
Con pillole colorate, che servono a riequilibrare i nostri squilibri.
Ma se i nostri squilibri fossero la strada da imboccare per raggiungere il nostro vero equilibrio?
Abbiamo studiato la trigonometria e l’algebra, ma non conosciamo la geometria dei nostri desideri.
I nostri desideri, già…che fine hanno fatto?
Ma oramai ne siamo convinti: 2+2 fa 5...e se non ci dovesse portare 5 allora significa che è ora di ingerire pillole, altre pillole.
Perchè preferiamo perdere dignitosamente, che combattere.
… 
Già, benvenuti nell’avanguardia:


                      ...nella lobotomizzazione without surgical wound.

Il Signor L.






Vi lascio con un video di Balasso, da cui in piccola parte mi sono ispirato:




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